venerdì 16 gennaio 2015

SECONDO RUBINO

L’anno scorso era scoppiato un amore travolgente tra me e “pop”  ma il tutto si è affievolito come succede ai flirt estivi. In questi giorni una mia amica mi ha chiesto di recensire “Secondo Rubino” di Renzo Rubino e ora che sto scrivendo il risultato di ore di studio meticoloso del suo lavoro mi chiedo perché io non lo abbia ascoltato prima.
E’ un album di cui è impossibile annoiarsi, sono presenti brani intensi e brani più ironici, la musica è come un tappeto rosso su cui camminano testi bellissimi. E’ proprio questa l’immagine che si materializza nella mia mente mentre lo ascolto, ogni nota è perfetta per esprimere le emozioni che trasmettono le parole, non c’è nulla di buttato lì a caso, tutto è studiato, incastonato alla perfezione… vissuto!
Ogni canzone è così perfetta in se stessa che mi risulta difficile dare un giudizio all’album in generale e mi viene invece spontaneo lasciarvi un commento su ogni canzone.

Il disco è aperto da Ora che è forse la traccia più orecchiabile dell’album; mi è inevitabile muovere il bacino mentre la ascolto nonostante io sia concentrata a scrivere. Il testo riflette sull'insoddisfazione che caratterizza la vita frenetica di chi lavora tutto il giorno senza farsi sconti e si rende conto alla fine di non riconoscersi. 

“Fermati e datti un voto, un volto”.

Monotono è una canzone da ascoltare con rispetto. I protagonisti sono due uomini, due amori, due malattie mentali. Il primo  uomo riesce a gestire la sua malattia d’amore pregando e continuando a corteggiare la sua amata irraggiungibile,  per il secondo uomo la perdita dell’amore è insopportabile e l’unica via d’uscita è il suicidio. Il grande interprete di questo brano non è Rubino ma il pianoforte che crea una colonna sonora intensa e coinvolgente attorno a questa favola straziante.

Sete è il racconto di una storia d’amore passionale durata una notte sola. La musica cresce gradualmente nel brano insieme al coinvolgimento dei due amanti.

Mentre ascolto Sottovuoto immagino di saltellare per Ponte Milvio salutando i passanti che a poco a poco iniziano a ballare insieme a me.  Questa mia allucinazione musicale è sicuramente dovuta al continuo ingresso di strumenti che rendono la canzone una continua sorpresa. Impossibile non sentirsi felici per 3 minuti e 37 secondi!

Per sempre e poi basta è una semplice dedica ad un amore finito. Badate bene, dico semplice, non banale, perché esprime con semplice bellezza la sofferenza che tutti abbiamo vissuto nel dire addio al nostro primo amore. La musica si fonde con le emozioni, tristezza e strazio.

Con Mio veniamo catapultati negli anni ’70, tutti a muovere la testa a ritmo! Scelta interessante quella di affiancare una musica così coinvolgente  ad un tema scomodo come il bisogno di rivendicare i propri spazi e la propria individualità sia che a privarcene sia un partner o un pubblico di ammiratori.

La fine del mondo è una favola,  la tenerezza ci salverà!

Piccola è un po’ una confessione che Rubino fa a se stesso, è la sincera ammissione di colpa nei confronti dell’amore sempre sacrificato per la musica. Bella ballata.

Ho a malapena assorbito la malinconia dell’ultimo brano e con Amico mi ritrovo negli anni ’80, elettronica e piroette (si, io ascoltando questo disco ballo un sacco).
Rubino è deluso da un’ amicizia che si è lasciata distrarre da cose inutili come la tecnologia dimenticandosi della bellezza di una passeggiata o di un panino mangiato insieme.

Con Non mi sopporto più l’elettronica si fa avanti ancora più prepotente, compagna perfetta dell’ironia di questo brano. Autocritica, intolleranza e simpatia.

Quando ho ascoltato la prima volta Colazione ho sorriso, la seconda volta ho pianto. E’ secondo me la più bella canzone d’amore scritta negli ultimi anni. Potrei rinominarla “l’amore quotidiano”, quello che è per sempre ma soprattutto è tutti i giorni, nelle piccole cose, nei litigi, nelle certezze, nelle abitudini. 

“La nostra storia è come la colazione perché anche se è uguale è essenziale“


La musica in cuffia è finita e mi vien subito voglia di ricominciare. Come ho già scritto è un disco che non vi annoierà. Buon ascolto!

-Nia-

1 commento:

  1. Se vi piace la musica di Rubino non potete non leggere questo splendido articolo:

    http://lifestylemadeinitaly.it/renzo-rubino-pianoforte-scassato-pop-melodia-italiana/

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