martedì 31 marzo 2015

BUON VIAGGIO




È passato meno di un'anno dall'uscita di "Logico", ultimo album di Cesare Cremonini che ha riscosso molto successo, ed il cantautore è già tornato sulla scena musicale con un nuovo  progetto.
Ha infatti annunciato un nuovo album in uscita a fine maggio 2015; ad anticiparlo il singolo "Buon Viaggio (Share the love)" pubblicato il 27 marzo, che Cremonini si regala e regala ai fan nel giorno del suo trentacinquesimo compleanno.
Un brano spensierato e fresco, in pieno stile Cremoni, molto radiofonico e che diventerà senza dubbio la colonna sonora dell'estate.  Il testo lascia spazio all'immaginazione e ci fa sognare, con un messaggio di fondo che però non risulta banale o superficiale, come apparentemente può sembrare, dato il tema ormai scontato del viaggio.
A proposito di questo pezzo scrive:
"Eccoci qua. Una canzone. Come si scrive una canzone? E perché la si scrive? Bene, oggi è il giorno giusto per dirlo. Perché ne sta per nascere una davvero speciale per me. Forse persino più speciale di Logico e de Il comico, che pur avevano e hanno un posto prediletto nel mio cuore. Ma ‪#‎BuonViaggio(ShareTheLove) o più semplicemente #BuonViaggio è una canzone nata in modo ancora più spontaneo, forse. È uscita dall'ultimissima penna che ho voluto provare, con la voglia di lasciare al passato tutti, ma dico tutti, i noiosi. I giorni. Le parole. E le persone. È una canzone che parla di te, non di chi è al tuo fianco. E parla di amare, non di amore. Di vivere, e non di vita. Come diceva quella canzone? Il mio amore non sa giudicare, è troppo libera per farlo. Semplicemente."
Torneremo sicuramente a parlare di quest'artista e nell'attesa di ascoltare il nuovo album lasciamoci augurare "Buon Viaggio" da Cesare ;) 
Buon viaggio
Che sia un'andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
Che sia per sempre o un secondo
L'incanto sarà godersi un po' la strada
Amore mio comunque vada
Fai le valigie
E chiudi le luci di casa
Coraggio lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare
Non c'è niente di più vero
Di un miraggio
E per quanta strada ancora c'è da fare
Amerai il finale
Share the love
Share the love
Share the love
Share the love
Chi ha detto
Che tutto quello che cerchiamo
Non è sul palmo di una mano
E che le stelle puoi guardarle
Solo da lontano
Ti aspetto
Dove la mia città scompare
E l'orizzonte è verticale
Ma nelle foto hai gli occhi rossi
E vieni male
Coraggio lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare
Che sei ci pensi siamo solo di passaggio
E per quanta strada ancora c'è da fare
Amerai il finale
Share the love
Share the love
Share the love
Share the love
In fondo è solo un mare di parole
E come un pesce puoi nuotare solamente
Quando le onde sono buone
E per quanto sia difficile spiegare
Non è importante dove
Conta solamente andare
Comunque vada
Per quanta strada ancora c'è da fare
Share the love
Share the love
Share the love
Share the love
Buon viaggio
Che sia un'andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
E siamo solo di passaggio
Voglio godermi solo un po' la strada
Amore mio comunque vada
Buon viaggio
Share the love                                              
                                             -Etta- 

lunedì 30 marzo 2015

L'AMORE ETERNIT


Se qualche mese fa mi avessero parlato di Fedez, probabilmente avrei pensato all’ennesimo rapper che cerca di emulare quelli che fanno seriamente il mestiere (e il genere). Ma sono dell’opinione che solo gli stupidi non cambino idea. Ed ora sono qui, dopo aver ascoltato tutto il suo disco Pop-hoolista (e per curiosità anche il precedente), pronto a ricredermi. Fedez non si può definire solo un rapper. Basta anche solo vedere la cura con cui scrive i suoi testi e con cui organizza ogni singolo istante del suo tour. Tra tutti i testi dell’ultimo suo lavoro, oltre alla bellissima ‘Magnifico’, spicca anche questo nuovo singolo, in rotazione radiofonica dal 27 Marzo scorso, “L’amore eternit”, in cui duetta con una delle voci più belle e originali del panorama musicale italiano attuale, Noemi, che esplode nel ritornello e domina negli ultimi due minuti del pezzo. 




La canzone è un continuo parallelismo tra una storia d’amore e lo stato italiano, ‘perchè’, come spiega lo stesso Fedez, ‘prima ti fotte e poi ti abbandona’. Ma io ci vedo molto di più in questo singolo. Ci vedo l’amore, quello vero, quello forte, quello che credi essere eterno e che invece si rivela essere una maschera che cela un altro fine (in questo caso la fama e la notorietà, sfruttando quella dello stesso Fedez), rivelandosi tossico proprio come l’eternit, e che lascia un segno, un segno in più, magari un segno proprio come quei tatuaggi che riempiono il corpo di Fedez.
Una bella prova e un duetto più che riuscito, il mix tra le due voci è davvero sorprendente. Il video  (diretto da Mauro Russo a San Pietro Vernotico, in provincia di Lecce)dovrebbe uscire proprio in questi giorni e come ha detto lo stesso Fedez “per il video ho pensato a un corto. Lo script è talmente forte che tutte le aziende con cui ci eravamo accordati per dei product placement, si sono tirate indietro. Lo manderò a qualche Festival“.
In attesa del video noi intanto ci godiamo questa bella canzone scaricabile da itunes e da tutte le piattaforme digitali.
                                                                              -Cos-
Di seguito il testo:
Guardo dal telescopio l’universo femminile
scrivo fine in un secondo se in te c’è un secondo fine
lo so è brutto da pensare, mi aspetto che ti piaccia stare
sotto le coperte e non sopra le copertine
l’amore a prima visa è un sentimento splendido
mi ha detto un indovino che legge le carte di credito
vomito, amore tossico, per me sei stata il mio primo bacio
sulla bocca dello stomaco.
A volte sembra che mi sfidi ma non mi spaventi
nella vita hai provato più vestiti che sentimenti
istruzioni di lavaggio per cuori sintetici
ti prego dimmi che mi ami, potrei persino crederci
e tutte le tue amiche fanno un muro da spavento
i miei tatuaggi non sono di loro gradimento
io sono sporco all’esterno ma giudicare le apparenze
è l’atteggiamento tipico di chi è sporco dentro.

Di storie ce ne sono tante
pensavo fossi l’ultima e invece no
in fondo anche tu, sei solo un segno in più
che sulla pelle fa più male
continuerà a bruciare anche se ora lo so
che in fondo anche tu sei solo un segno in più.

A volte è Dio che sbaglia la tua ordinazione
per questo se chiudi la porta si apre un burrone
sei il mio punto debole, la mia causa di forza maggiore
un senso di rivoluzione, un golpe al cuore
più truccata di un appalto su uno scorcio suggestivo
se ti guardo a luci spente sei un tramonto abusivo
inverti lo schema e cambi anche il teorema
prima eri un problema di cuore ora sei il cuore del problema
Non ho difficoltà a dirti quel che penso in faccia
anche se non sembra so bene quello che faccio
la verità è che ho invertito il senso di marcia
da quando ho avvertito il senso di marcio
arrivi portando brividi e scappi lasciando i lividi
gli opposti si attraggono ma amano i propri simili
sentimenti tossici per loro non c’è cura
perché l’amore eternit finchè dura.

Di storie ce ne sono tante
pensavo fossi l’ultima e invece no
in fondo anche tu, sei solo un segno in più
che sulla pelle fa più male
continuerà a bruciare anche se ora lo so
che in fondo anche tu sei solo un segno in più

Fermo immagine sembra appartenere ad un’altra vita
un cielo instabile che quasi sembra piangere
ed io che torno tardi sola e penso che

di storie ce ne sono tante
pensavo fossi l’ultima e invece no
e invece no, e invece no
Di storie ce ne sono tante
pensavo fossi l’ultima e invece no
in fondo anche tu, sei solo un segno in più
che sulla pelle fa più male
continuerà a bruciare anche se ora lo so
che in fondo anche tu sei solo un segno in più
Di storie ce ne sono tante
pensavo fossi l’ultima e invece no
in fondo anche tu, sei solo un segno in più
che sulla pelle fa più male
continuerà a bruciare anche se ora lo so

che in fondo anche tu sei solo un segno in più.

venerdì 27 marzo 2015

CIAO PER SEMPRE

Esce oggi "Ciao per sempre" il nuovo singolo di Levante che anticipa il lancio del suo secondo album "Abbi cura di te".
Un ritorno che non delude le nostre aspettative; avevamo già condiviso con voi la stima per la giovane cantautrice nella recensione del suo precedente album "Manuale distruzione" e con il suo  nuovo lavoro ci fa sperare che il meglio debba ancora venire!





CIAO PER SEMPRE - TESTO


Prendi tutto quello che ho
Crollami addosso e quel che posso, e quel che mostro
E qualche mostro mi dirà che noi non ci avremo mai
Prendi tutto quello che ho, che non mi importa e un pò alla volta fai la scorta
E sarò pronta ad ogni impronta che poi mi lascerai
Puoi starmi a sentire avrei poche cose da dire

Non sei stato mio e mai mio sarai tra questa gente
Tutto il bello, tutto il buono porto via nel mentre…
Caro amore ciao per sempre

Prendi tutto quello che ho anche se è poco o vale niente
Lascia il mondo indifferente
Chissà se poi un giorno lo userai
Prendi tutto quello che ho, cemento e seta
E sarò pietra, e sarò lieta e sarò grata nell’ avere quello che non mi dai
Puoi starmi a sentire avrei poche cose da dire

Non sei stato mio e mai mio sarai tra questa gente
Tutto il bello, tutto il buono porto via nel mentre…
Caro amore ciao per sempre

Non sei stato mio, mai mio sarai tra questa gente
Tutto il bello, tutto il buono porto via nel mentre…

Caro amore ciao per sempre

Un testo che ci ha commosso e che tutti possono sentire come proprio. A proposito di questo Levante sulla sua pagina facebook spiega: "Quando ho scritto questo brano, erano i primi giorni dello scorso maggio. Avevo questa melodia che mi girava in testa in modo prepotente, davvero prepotente.
Avevo una storia da raccontare, una storia di cui dovevo assolutamente parlare, una storia non mia eppure così tanto mia, perché quando empatizzi con quello che ti circonda, succede così, le cose sono un po' tue e ti disperi anche.
Ho tentato di dare voce ad un addio, uno dei tanti. Ogni giorno diciamo addio a qualcosa, a qualcuno, ma se solo fossimo in grado di salutarci con il sorriso, portando con noi tutto il bello, tutto il buono di quello che ci è stato dato e che abbiamo dato…
CIAO PER SEMPRE…
Nulla di lontano dalle nostre vite."

In attesa del video ufficiale potete ascoltare il brano su tutte le piattaforme digitali.
Buona musica!

-Nia Etta-

martedì 24 marzo 2015

ANDRA’ TUTTO BENE



Prende il nome dal singolo che ha anticipato l’album del poeta punk Nesli ed è un’esigenza di scrivere d’amore in maniera differente staccandosi definitivamente dal passato nel rap. Esigenza che è servita ad accompagnarlo nella positivissima partecipazione a Sanremo, che probabilmente è servita a definire Nesli, proprio perché “Andrà tutto bene”.

Ritroviamo quindi nuovi colori musicali tra pop e punk/rock ma che non perdono la capacità di andare a toccare l’anima anche grazie a testi semplici ma che riescono sempre a colpire.
“Allora ridi” è un inno (a tratti toccante” a prendere in mano il proprio destino ed essere se stessi (“Allora vivi come vuoi e muovi i fili di un domani che non hai”) che vuol dire sia imparare a conoscere chi ti sta a fianco nel lungo viaggio che è il vero amore (“Sarò come vorrai”), sia a conoscersi come nella bella riflessione sulla vita che è “Prima o poi” che ha un testo in rima piuttosto intenso (“quello che ho perso per sempre e non importa più niente se non ti vedo ne cielo a Dicembre, addio a tutto il male che prende il meglio di noi”) ed è arricchita da un bell’assolo di chitarra elettrica verso la fine.

Il culmine dell’album è (manco a dirlo) proprio la sanremese (tra le più valide della kermesse) “Buona fortuna amore” una dedica ”urlata” ad un amore che si allontana prendendo una strada diversa, che trova l’apoteosi nel perfetto mix tra musica e parole il quale ti lancia appieno in un “viaggio” di 3 minuti e 15 secondi (che sembra sempre troppo poco) fino a risultare necessario ed indelebile.

C’è spazio anche per suoni più internazionali ed electro ne “Il mondo è come”che da voce a tutte le emozioni (“il mondo è come una canzone, quando l’ascolti sembra che parli di te”) e “Quello che non si vede” in cui la fanno da padroni batteria e basso.
Atmosfere retrò molto da commedia americana on the road in “Dimmi che vuoi che sia” a cui segue “Arrivederci e grazie” che annuncia la fine dell’album aprendo alle ultime due tracce  -“il cielo è blu” una ricerca della felicità e “Ancora una volta”- , parlando della fine di un amore “come nulla fosse, arrivederci e grazie”.


Questo disco di Nesli (di cui ne è quasi totalmente autore) è un fiore all’occhiello tra le produzioni discografiche degli ultimi tempi e non è un caso che stia andando piuttosto bene. 

-Gian-

sabato 21 marzo 2015

IL MIO BLU

L’arte non è mai univoca, uno stormo di uccelli che migra è uno spettacolo mozzafiato ma lo è anche il bambino che guarda con occhi stupiti.
Un quadro di Monet è arte ma lo sono anche le emozioni che ci suscita e di questa consapevolezza Grazia Di Michele ha fatto tesoro creando un album che è un doppio capolavoro perché da ogni canzone è nato un quadro che  il pittore Fabio Salafia ha  dipinto lasciandosi ispirare dalle atmosfere create dalla Di Michele.
Anche per questo progetto la cantautrice ha deciso di avvalersi dell’aiuto del trio jazz Di Sabatino, con il quale aveva già lavorato all’album precedente “Giverny” anche esso un chiaro richiamo alla pittura, Giverny infatti è il giardino dove Claude Monet ha dipinto molti dei suoi quadri.
I lavori della Di Michele sono molti ma poco conosciuti al grande pubblico.  Io vi consiglio di andare ad ascoltare i suoi album precedenti tutti estremamente curati e raffinati e con testi di grande cantautorato. (Potete trovare Il mio blu, Passaggi Segreti e Respiro anche su spotify)
Il mio blu è un album particolare, non immediato, che come lei stessa ha dichiarato in questa video intervista a Repubblica, va ascoltato con pazienza, non in macchina o mentre si sbrigano faccende in casa.
Sedetevi  e prendetevi del tempo perché non è un album ricreativo, non troverete divertenti distrazioni  o canzoni da cantare sotto la doccia.




L’album si apre con Colori: ascoltandola si ha la sensazione di stare davanti ad un quadro e mentre lo osserviamo i colori  prendono forma, diventano pensieri, storie.
Il mio blu è la title track dell’album ed  è la storia di un amore finito ma che rimane dentro, nonostante si provi a vivere una vita nuova.
“L’uno di fronte all’altro gli occhi tuoi contro i miei e ancora bruci dentro adesso come ieri”

Paolo e Francesca è una descrizione dell’affanno di vivere, della superficialità,  del com’è difficile cercare ancora Amore!
“Sperando che la vita si distragga e ci abbandoni qui tra i nostri affanni”

Nel disco si susseguono canzoni d’amore malinconiche e profonde come Come dondola, Notturna, Rumba Indigo e L’amore è uno sbaglio in cui troviamo una piacevole collaborazione con Mario Venuti.
Se questo è amore narra di un amore malato, di un uomo che non riesce a dare alla sua donna quello che merita ma solo bugie e violenza.  

“Se questo è amore non l’ha cercato mai nel volo cieco dei sogni che non hai, 
nella menzogna triste e feroce della vita che lei dai.”

Nuvola, Nel mio infinito e Bianco sono i miei brani preferiti. Eleganti nel testo e nella musica, più di semplici canzoni, sono quadri in parole.
“Sembra pioggia invece è solitudine che cola giù dai vetri 
mentre l’acqua lava via l’ennesima malinconia” 
(Nel  mio infinito)

Uno spazio tutto suo merita Io sono una finestra. Brano intenso e struggente che la Di Michele ha voluto dedicare al suo amico Mauro Coruzzi con il quale ha scelto di cantarlo. La cantautrice ha scritto in maniera magistrale su un problema sempre più pressante nella nostra società: il pregiudizio. Con parole eleganti, a volte anche difficili, ha descritto lo stato d’animo di chi ne è vittima.
L’album si conclude con una rivisitazione in chiave Jazz del suo brano più famoso: Le ragazze di Gauguin, operazione graditissima e ben riuscita ma che per quanto mi riguarda non può in nessun modo sostituire il primo amore!

Nel mio blu è un album studiato, curato; un album da ascoltare, digerire e poi amare.


lunedì 2 marzo 2015

LORENZO 2015 CC.

"Non si puo' tornare indietro, nemmeno di un minuto, è la regola di questo gioco, puoi tentare di salire di livello o restare dove sei..." 
Jovanotti apre così il suo nuovo album "Lorenzo2015cc" e la domanda sorge spontanea leggendo questo verso, è salito di livello? Decisamente si. Ed è a un livello davvero molto avanzato. 
Un progetto che può sembrare esagerato, ma tutto è tranne che esagerato. Perché Jovanotti sa quello che fa, perché si sente la sua passione per la musica in ogni secondo delle trenta tracce contenute all'interno.  Si, trenta canzoni sembrano proprio un numero esagerato, ma non lo sono. È un disco che segue i tempi, l'evoluzione della tecnologia, 30 canzoni non sono esagerate oggi. Proprio lui alla presentazione ha dichiarato che Lorenzo2015cc non è concepito come un Cd ma più come un "cloud", una nuvola dalla quale piove musica solo se vuoi che piova; inoltre ha precisato che non ha voluto strafare inserendo 30 brani, ma che ha messo semplicemente tutto quello che è riuscito a scrivere in questo ultimo anno perché non gli piace tenere i pezzi finiti nel cassetto.



Descriverlo non è facile, è un caos. Un caos di emozioni, di suoni, di parole. Ce n'è davvero per tutti i gusti, dal pop all'elettronica passando per il rock, il rap e il funk. Nessuno rimarrà deluso, perché non ci sono solo pezzi elettronici come Sabato, primo singolo estratto e che ha anticipato l'album, ma anche ballate sulla scia di A Te, tipiche di Jova. Canzoni che vi faranno scendere una lacrima e canzoni che vi faranno saltare in aria e ballare senza sosta, tante sfumature di Lorenzo Jovanotti racchiuse in questo nuovo progetto.
Anche le collaborazioni sono particolari e ricercate, dal magnifico Sax di Manu Dibango alla stravagante penna di Vasco Brondi (Le Luci Della Centrale Elettrica).  Altre collaborazioni sono quelle con: Zibba, Antibalas, Bombino, Sinkane. Tutto è rifinito alla perfezione, non c'è caos in questo.
Se cercate un tema centrale all'interno del disco, è sicuramente Tutto. Il Tutto. Merita diversi ascolti prima di essere giudicato, quindi non aspettatevi nulla da questo cd ed allo stesso tempo aspettatevi tutto, mettete le cuffie ed iniziate questo viaggio nel pianeta Lorenzo2015cc che sono sicura sarà piacevole a prescindere dalla meta.
Non vi annoierò con la mia analisi dei brani, ma vi lascio citando i miei preferiti al primo ascolto: L'alba, Il Cielo Immenso, Gli Immortali, Un Bene Dell'anima, L'astronauta, Melagioco.

Voto: 7.5
                                                         -Etta-