giovedì 15 gennaio 2015

PAROLE IN CIRCOLO

Un disco di transizione. Questa è la prima cosa che mi viene in mente ripensando a Parole in circolo, l’ultima fatica discografica di Marco Mengoni, che abbiamo lasciato due anni fa mentre era #prontoacorrere e che ritroviamo adesso, più maturato soprattutto artisticamente. Di chilometri deve averne percorsi parecchi e il resoconto di questa corsa si sente tuttora in questo nuovo lavoro; corsa che non è ancora finita, dal momento in cui il sottotitolo dell’album è 1 di 2, a voler sottolineare che questo disco altro non è che il capitolo uno di una playlist in divenire che il giovane cantautore sta costruendo in questa lunga corsa verso un posto nella musica italiana (e non solo), anche se un posto più che sicuro se lo è già costruito. Ma Mengoni vuole andare oltre e lo ha dimostrato con ‘Guerriero’, il primo singolo (doppio platino) con il quale ha dimostrato che si può avere grande successo anche sperimentando (che sia da monito a tutti gli altri giovani artisti italiani). Che a volte osare premia, e lui è stato sicuramente premiato. Peccato che nel disco queste atmosfere così sperimentali riescano in parte, perciò dico che “Parole in circolo” è un disco di transizione, una playlist tra il Marco di #prontoacorrere e quello che sarà (probabilmente nella direzione di Guerriero). Se da un lato questa sperimentazione è evidente in brani come ‘Io ti aspetto’, ‘Come un attimo fa’, ‘ed è per questo’ e ‘Se io fossi te’, in altri viene meno, a favore di quello spirito pop melodico a cui spesso il giovane cantautore ci ha abituati (’Esseri umani’, ‘Invincibile’, ‘La neve prima che cada’, ‘se sei come sei’ e ‘mai e per sempre’).  Nel complesso è un bell’album, a mio parere più coinvolgente e profondo del precedente, anche se da Marco ci aspettiamo ancora qualcosa in più. Lui dice di ispirarsi a Stromae e Sia, speriamo riesca a stupirci ancora in futuro così come ha fatto con Guerriero. Ho scelto di recensire questo disco perché trovo che sia uno degli album italiani degli ultimi anni più riusciti, che riesce ad unire ritmi elettro-pop e arrangiamenti molto curati con testi profondi e alla portata di tutti.

VOTO: 8


Di seguito il giudizio delle canzoni una ad una:
GUERRIERO: per chi ancora non la conoscesse, ‘La cura’ di Battiato versione 2000. Ad ogni ascolto si coglie nell’arrangiamento una sfumatura nuova e il testo è moderno e coinvolgente, soprattutto nell’inciso, in cui è celato il messaggio della canzone stessa (e di tutto l’album).
ESSERI UMANI: con la seconda traccia torniamo in un contesto musicale più pop. ‘Credo negli esseri umani che hanno coraggio di essere umani’. Un semplice gioco di parole attorno cui ruota tutta la canzone, un inno all’umanità e alla riscoperta di un concetto di uguaglianza che spesso va dimenticato.
INVINCIBILE: prima vera ballad del disco. Impossibile non pensare a ’20 sigarette’ o ‘natale senza regali’ del precedente disco. ‘Un altro aereo sta per decollare, ma il cuore resta a terra ad aspettare,non è che ha paura di volare, è solo che non vuole mai partire’, uno dei tanti esempi di queste parole in circolo, che paragonano in questo caso un nuovo amore come una nuova occasione, un aereo che sta per decollare, ma forse non si è ancora pronti a partire con esso. Emozionante.
IO TI ASPETTO: torniamo agli arrangiamenti elettronici. Uno dei brani che apprezzo di più di questo album, proprio perché unisce un testo d’amore che avrebbe potuto ‘adagiarsi’ perfettamente su un normale ballad, e invece viene vestito con un ritmo dance, quasi alla Calvin Harris. Probabile singolo.
LA NEVE PRIMA CHE CADA: il pezzo che più rimanda a ‘L’essenziale’. Un testo poetico, un arrangiamento musicale elegante, la voce di Mengoni viene messa particolarmente in risalto nelle parti basse. Da brividi.
COME UN ATTIMO FA: ritmi alla ‘Try’ di P!nk per questa sesta traccia, altro esempio di come si possa unire un testo non troppo complesso e articolato a ritmi internazionali e moderni.
ED E’ PER QUESTO: in questa traccia invece sembrano forti le influenze di Tiziano Ferro, in particolare mi ricorda ‘Stop dimentica’. La cosa bella di queste parole in circolo è che riescono a tirar fuori dai nostri pensieri  esperienze personali e ricordi, e questa canzone è una di quelle che meglio ci riesce.
SE SEI COME SEI: uno dei pezzi sicuramente più pop del disco che meglio mette in evidenza il legame col precedente disco. Molto autobiografico, incita ad essere se stessi sempre e comunque. Pop.
SE IO FOSSI TE: il pezzo scritto insieme a Luca Carboni sembra ritrovare in alcuni tratti lo stile ‘fiabesco’ di Guerriero anche se in questo caso la tematica è diversa, legata all’amore tra due persone. Arrangiamento molto internazionale e radiofonico.
MAI E PER SEMPRE: l’ultima traccia che chiude in maniera romantica l’album, con una dichiarazione d’amore ad ogni singolo ascoltatore dell’album, pur assumendo in alcuni tratti un senso autobiografico notevole. ‘Adesso che chiudo la nostra emozione nella cassaforte in fondo al mio cuore, in caso scordassi la combinazione, la scrivo su un foglio, è questa canzone’. Quale miglior modo per concludere un gran bell’album, in attesa del capitolo 2.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              -Cos-



4 commenti:

  1. Mi piace, mi ci identifico! Bravi, mi sembra una recensione obiettiva e senza eccessi nei due sensi. Ottimo il commento per ogni singolo brano. continuate così, complimenti!

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    1. Grazie di vero cuore per averlo letto tutto e aver donato un pò del tuo tempo alla lettura di quello che ho scritto! Continua a seguirci, mi raccomando! -Cos-

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  2. molto bello quello che avete scritto di Marco! in attesa che Marco voli all'estero aspettiamo il secondo atto che secondo me sarà na bella botta di energia e di sperimentazione ....aspettiamo

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    1. Cara Stefania, oltre che un grande talento, Marco è anche un artista molto umile. Sono sicuro che le sue parole in circolo arriveranno lontano. Grazie anche a te per aver dedicato il tuo tempo alla lettura della nostra recensione. Continua a seguirci! -Cos-

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