giovedì 22 gennaio 2015

POP-HOOLISTA









E’ stato la rivelazione dell’anno.
Si è svelato a tutti nella sua totale trasparenza e intelligenza in veste di giudice ad X-Factor (vinto a mani basse), spiazzando molti che partivano prevenuti nei suoi confronti, per quell’aspetto un po’ rude e diffidente, accentuato dai tatuaggi.
Sto parlando di Fedez, che con il suo nuovo album “Pop-Hoolista” ha sbancato tutti i negozi di dischi.

Un album diverso dai precedenti che fa combaciare il classico stile rap con le nuove tendenze electro-pop e dub che si stanno facendo spazio nel mercato discografico. I contenuti invece, sono ben definiti, in quanto troviamo un’ amara, anche se pur sempre ironica, critica verso la società odierna che ci circonda, popolata dalla “Generazione boh”.

Tra abili giochi di parole presenti sia nei testi che nei titoli, Fedez descrive tutto ciò che lo circonda, non risparmiando niente e nessuno.
In “Account a te” si parla dell’amore al tempo dei social (“ti guro solo tu mi fai provare certe emoticon”)  “Bella addormentata nel Bronx” riflette sulla figura delle ragazze oggetto, in “vivere in campagna pubblicitaria” c’è lo specchio delle sponsorizzazioni; “Veleno per topic” delinea generalmente la figura degli haters da tastiera, che si fa più specifica nei suoi confronti in “Come no” (“ora io faccio la differenza e tu fai la differenziata); la chiesa è presa di mira in “Cardinal chic” e i luoghi comuni sono analizzati in “Stereo-tipi”.
 In altre canzoni questi temi sono presi in considerazione da una prospettiva differente, ad esempio in “Love cost” è sempre l’amore a venire fuori ma è “un’ occasione per del sesso occasionale” o quello di coppia in “Olivia Oil” (“Per l’anniversario quest’anno ci tatuiamo io Braccio di Ferro e tu Olivia Oil”).

Interessante anche la nota malinconica di “L’hai voluto tu”, in cui si rimpiange i tempi della non popolarità.

Ma il punto cardine del disco a mio avviso, sono le numerose collaborazioni. Impeccabile la scelta delle voci femminili (Noemi, Francesca Michielin, Malika Ayane ed Elisa) che si sposano perfettamente col suo flow, tra l’altro nettamente migliorato rispetto agli inizi.
L’amara “Pop-Hoolista” (con Elisa), prevalentemente caratterizzata da una chitarra classica, si dimostra impegnata: “Non si esce dal buio sai, ma ci si passa dentro”- “Nelle foto segnaletiche dei fuorilegge una volta c’era scritto WANTED, ora invece sotto quelle foto ci trovi scritto VOTAMI”,  “Sirene” (con Malika) è più sperimentale.
Salta subito all’occhio la pluripremiata “Magnifico” (4 volte platino) anche grazie al caratteristico videoclip che ha spopolato sul web, ma soprattutto all’accoppiata vincente con Francesca Michielin che, al fianco del rapper da il meglio.
Ma la vera perla a mio avviso è “L’amore eternit”, in duetto con Noemi, che pur seguendo lo stile abbastanza caratteristico di questi featuring si fa apprezzare grazie all’impronta unica del graffio nella voce della cantante romana, non a caso soprannominata leonessa.

Coinvolto anche un gruppo, i “Boombadash”, per richiamare i classici suoni rap dei quartieri del sud america con “M.I.A”

Immancabile, infine la collaborazione con J-Ax, compagno di viaggio di Fedez nel validissimo progetto di produzione discografica con letichetta New Topia, in “Viva l’iva”.

Che dire, “Pop-Hoolista” è una freccia velenosa scagliata a tempo di musica al cuore della società italiana, ma siamo sicuri che l’abbiano capito proprio tutti?




-Gian-

2 commenti:

  1. Ciao! Bella recensione!! Vi faccio i complimenti perchè scrivete tutti molto bene! Vi si legge volentieri!
    Che dire, Fedez ha davvero sbancato...ho apprezzato molto i testi, non scontati, e le collaborazioni che arricchiscono molto l'album!! Riconosco che il successo è meritato, ha fatto un buon lavoro...però non riesco ad apprezzare fino in fondo lo stile di fedez...per il rap continuo a preferire J-ax
    -Lolle

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  2. Non sono io l'autrice della recensione ma ti ringrazio per il tuo commento positivo su tutti noi :) -Nia-

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