sabato 24 gennaio 2015

NON SO BALLARE

 1. Scintille
2. Alice E Il Blu
3. A Modo Mio Amo
4. Ed è Ancora Settembre
5. Spara Amore Mio
6. Io Tu E Noi
7. Tutta L’altra Gente
8. Meraviglioso Addio
9. Non So Ballare
10. Tornerò Ad Amare
11. La Prima Volta


L’etichetta che questa ragazza si è riuscita a togliere è una di quelle etichette che spesso molti artisti si portano dietro. Il suo nome è Annalisa, Scarrone il suo cognome. La ragazza è di Savona e qualche bell’annetto fa (2010) ha partecipato ad Amici, classificandosi ben seconda. Ora la domanda potrebbe sorgere spontanea: Seconda? E Ancora a distanza di 5 anni si sente parlare di lei? Bene, la risposta è proprio si, perché quando la si ascolta si capisce benissimo il motivo. La sua voce è quel tocco che a primo impatto rimane impiantato nella testa di qualsiasi spettatore. Come tutti i cantanti, può o non può piacere, ma riconoscere il suo talento è sicuramente qualcosa di oggettivo.
Dopo “Nali” e “mentre tutto cambia” nel 2013 Annalisa affronta uno dei palchi più temuti dai cantanti italiani, il palco dell’Ariston di Sanremo. Ed è proprio durante la settimana Sanremese che esce il suo album “Non so Ballare”. Antonio Galbiati e Dario Faini sono gli autori di uno dei pezzi che abbiamo sentito la prima serata sanremese: Scintille. Il pezzo sicuramente rimane in testa per la melodia, che è del tutto lontano dallo stile che è stato dei vari cantanti usciti da Amici e di cui ancora sappiamo il nome. Il secondo pezzo sanremese, scritto da Ermal Meta, è il singolo che da il nome all’album stesso : non so ballare. Il pezzo al contrario di quello precedente è più introverso e raccontato, con una base che tende a valorizzare la voce di Annalisa, ma allo stesso tempo si pone lei stessa in secondo piano per far spazio alle parole che la cantautrice savonese canta. Personalmente preferivo passasse questo pezzo, ma anche Scintille ha fatto la sua buonissima figura.





Alice e il blu ha quella caratteristica di incantare ogni persona che ascolti questo pezzo. Forse non è uno di quei singoli che si capiscono subito, ma sfido chiunque a non rimanerne colpiti fin dal primo ascolto.  Per gli ascoltatori più attenti il tema principale della canzone non sarà sicuramente sfuggito: la dipendenza e la solitudine della protagonista del pezzo, due tematiche sociale esaltate da una melodia con una ritmica predominante e un piano come strumento principale:
“Lei restò per sempre lì a guardare dalla finestra sola con un gatto blu.” (Alice e il blu)
La ricercatezza verso cui ci si indirizza con questo album ci mostra come anche un altro pezzo tratta un argomento molto recente: la violenza sulle donne. La traccia in questione è “Spara Amore mio” ,  che esalta come l’amore spesso sia cieco, che porta anche una donna a rimanere vicino al suo “carnefice”, nonostante sia la peggior decisione.
“ Quanto fa male l’amore, sei solo uno sparo nel cuore. Ma se mi vuoi potrai portarmi tra le nuvole o lasciarmi immobile nella polvere.” (spara Amore mio)
“Tutta l’altra gente “ e “La Prima Volta” sono due pezzi che mostrano la delicatezza e la sensibilità che solo Annalisa sa usare per raccontare certi pezzi. E’ questa la strada che personalmente la mette più in luce, con testi per niente banali e soprattutto una voce che riesce a manifestare pienamente delle doti canore e interpretative uniche. L’unica differenza tra le due tracce è che la prima porta la firma della stessa Annalisa, mentre la seconda del già nominato Ermal Meta. Senza nulla togliere ai pezzi rimasti, l’ultimo che per me deve sicuramente essere menzionato è “Io tu noi”. Capisco molti di voi che al primo ascolto si alzerebbero in piedi per ballarlo senza fine, visto che è la stessa cosa che farei anche io. Ma porrei l’attenzione sulla positività che manifesta questa canzone, come se fosse il bonus tracks di tutto un album che parla di tematiche sociali molto importanti e affronta il tutto con una delicatezza impressionante. Ciò nonostante  l’allegria di questo pezzo, con una chitarra principale che ben si adatta alla metrica e alla ritmica del pezzo, Io tu e noi riesce perfettamente ad assemblarsi con le altre 11 tracce.
Questo album forse è la prima vera risposta a chi etichetta tutti i cantanti usciti da Amici come amiciani, come senza pasta né materia da assemblare. 
Lei è il primo caso, se non l’unico, di come il vincere non significa fama e spero davvero che una cantante come Annalisa riesca sempre a seguire la strada che meglio si adatta alla sua musica, senza cadere in compromessi che la spersonalizzino.


                                                                                                                      -Reb-

Nessun commento:

Posta un commento