lunedì 30 marzo 2015

L'AMORE ETERNIT


Se qualche mese fa mi avessero parlato di Fedez, probabilmente avrei pensato all’ennesimo rapper che cerca di emulare quelli che fanno seriamente il mestiere (e il genere). Ma sono dell’opinione che solo gli stupidi non cambino idea. Ed ora sono qui, dopo aver ascoltato tutto il suo disco Pop-hoolista (e per curiosità anche il precedente), pronto a ricredermi. Fedez non si può definire solo un rapper. Basta anche solo vedere la cura con cui scrive i suoi testi e con cui organizza ogni singolo istante del suo tour. Tra tutti i testi dell’ultimo suo lavoro, oltre alla bellissima ‘Magnifico’, spicca anche questo nuovo singolo, in rotazione radiofonica dal 27 Marzo scorso, “L’amore eternit”, in cui duetta con una delle voci più belle e originali del panorama musicale italiano attuale, Noemi, che esplode nel ritornello e domina negli ultimi due minuti del pezzo. 




La canzone è un continuo parallelismo tra una storia d’amore e lo stato italiano, ‘perchè’, come spiega lo stesso Fedez, ‘prima ti fotte e poi ti abbandona’. Ma io ci vedo molto di più in questo singolo. Ci vedo l’amore, quello vero, quello forte, quello che credi essere eterno e che invece si rivela essere una maschera che cela un altro fine (in questo caso la fama e la notorietà, sfruttando quella dello stesso Fedez), rivelandosi tossico proprio come l’eternit, e che lascia un segno, un segno in più, magari un segno proprio come quei tatuaggi che riempiono il corpo di Fedez.
Una bella prova e un duetto più che riuscito, il mix tra le due voci è davvero sorprendente. Il video  (diretto da Mauro Russo a San Pietro Vernotico, in provincia di Lecce)dovrebbe uscire proprio in questi giorni e come ha detto lo stesso Fedez “per il video ho pensato a un corto. Lo script è talmente forte che tutte le aziende con cui ci eravamo accordati per dei product placement, si sono tirate indietro. Lo manderò a qualche Festival“.
In attesa del video noi intanto ci godiamo questa bella canzone scaricabile da itunes e da tutte le piattaforme digitali.
                                                                              -Cos-
Di seguito il testo:
Guardo dal telescopio l’universo femminile
scrivo fine in un secondo se in te c’è un secondo fine
lo so è brutto da pensare, mi aspetto che ti piaccia stare
sotto le coperte e non sopra le copertine
l’amore a prima visa è un sentimento splendido
mi ha detto un indovino che legge le carte di credito
vomito, amore tossico, per me sei stata il mio primo bacio
sulla bocca dello stomaco.
A volte sembra che mi sfidi ma non mi spaventi
nella vita hai provato più vestiti che sentimenti
istruzioni di lavaggio per cuori sintetici
ti prego dimmi che mi ami, potrei persino crederci
e tutte le tue amiche fanno un muro da spavento
i miei tatuaggi non sono di loro gradimento
io sono sporco all’esterno ma giudicare le apparenze
è l’atteggiamento tipico di chi è sporco dentro.

Di storie ce ne sono tante
pensavo fossi l’ultima e invece no
in fondo anche tu, sei solo un segno in più
che sulla pelle fa più male
continuerà a bruciare anche se ora lo so
che in fondo anche tu sei solo un segno in più.

A volte è Dio che sbaglia la tua ordinazione
per questo se chiudi la porta si apre un burrone
sei il mio punto debole, la mia causa di forza maggiore
un senso di rivoluzione, un golpe al cuore
più truccata di un appalto su uno scorcio suggestivo
se ti guardo a luci spente sei un tramonto abusivo
inverti lo schema e cambi anche il teorema
prima eri un problema di cuore ora sei il cuore del problema
Non ho difficoltà a dirti quel che penso in faccia
anche se non sembra so bene quello che faccio
la verità è che ho invertito il senso di marcia
da quando ho avvertito il senso di marcio
arrivi portando brividi e scappi lasciando i lividi
gli opposti si attraggono ma amano i propri simili
sentimenti tossici per loro non c’è cura
perché l’amore eternit finchè dura.

Di storie ce ne sono tante
pensavo fossi l’ultima e invece no
in fondo anche tu, sei solo un segno in più
che sulla pelle fa più male
continuerà a bruciare anche se ora lo so
che in fondo anche tu sei solo un segno in più

Fermo immagine sembra appartenere ad un’altra vita
un cielo instabile che quasi sembra piangere
ed io che torno tardi sola e penso che

di storie ce ne sono tante
pensavo fossi l’ultima e invece no
e invece no, e invece no
Di storie ce ne sono tante
pensavo fossi l’ultima e invece no
in fondo anche tu, sei solo un segno in più
che sulla pelle fa più male
continuerà a bruciare anche se ora lo so
che in fondo anche tu sei solo un segno in più
Di storie ce ne sono tante
pensavo fossi l’ultima e invece no
in fondo anche tu, sei solo un segno in più
che sulla pelle fa più male
continuerà a bruciare anche se ora lo so

che in fondo anche tu sei solo un segno in più.

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