Prende il nome dal singolo che ha anticipato l’album del
poeta punk Nesli ed è un’esigenza di scrivere d’amore in maniera differente
staccandosi definitivamente dal passato nel rap. Esigenza che è servita ad
accompagnarlo nella positivissima partecipazione a Sanremo, che probabilmente è
servita a definire Nesli, proprio perché “Andrà tutto bene”.
Ritroviamo quindi nuovi colori musicali tra pop e punk/rock ma
che non perdono la capacità di andare a toccare l’anima anche grazie a testi
semplici ma che riescono sempre a colpire.
“Allora ridi” è un inno (a tratti toccante” a prendere in
mano il proprio destino ed essere se stessi (“Allora vivi come vuoi e muovi i
fili di un domani che non hai”) che vuol dire sia imparare a conoscere chi ti
sta a fianco nel lungo viaggio che è il vero amore (“Sarò come vorrai”), sia a
conoscersi come nella bella riflessione sulla vita che è “Prima o poi” che ha
un testo in rima piuttosto intenso (“quello che ho perso per sempre e non
importa più niente se non ti vedo ne cielo a Dicembre, addio a tutto il male
che prende il meglio di noi”) ed è arricchita da un bell’assolo di chitarra
elettrica verso la fine.
Il culmine dell’album è (manco a dirlo) proprio la sanremese
(tra le più valide della kermesse) “Buona fortuna amore” una dedica ”urlata” ad
un amore che si allontana prendendo una strada diversa, che trova l’apoteosi
nel perfetto mix tra musica e parole il quale ti lancia appieno in un “viaggio”
di 3 minuti e 15 secondi (che sembra sempre troppo poco) fino a risultare
necessario ed indelebile.
C’è spazio anche per suoni più internazionali ed electro ne “Il
mondo è come”che da voce a tutte le emozioni (“il mondo è come una canzone,
quando l’ascolti sembra che parli di te”) e “Quello che non si vede” in cui la
fanno da padroni batteria e basso.
Atmosfere retrò molto da commedia americana on the road in “Dimmi
che vuoi che sia” a cui segue “Arrivederci e grazie” che annuncia la fine dell’album
aprendo alle ultime due tracce -“il
cielo è blu” una ricerca della felicità e “Ancora una volta”- , parlando della
fine di un amore “come nulla fosse, arrivederci e grazie”.
Questo disco di Nesli (di cui ne è quasi totalmente autore) è
un fiore all’occhiello tra le produzioni discografiche degli ultimi tempi e non
è un caso che stia andando piuttosto bene.
-Gian-
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