martedì 24 marzo 2015

ANDRA’ TUTTO BENE



Prende il nome dal singolo che ha anticipato l’album del poeta punk Nesli ed è un’esigenza di scrivere d’amore in maniera differente staccandosi definitivamente dal passato nel rap. Esigenza che è servita ad accompagnarlo nella positivissima partecipazione a Sanremo, che probabilmente è servita a definire Nesli, proprio perché “Andrà tutto bene”.

Ritroviamo quindi nuovi colori musicali tra pop e punk/rock ma che non perdono la capacità di andare a toccare l’anima anche grazie a testi semplici ma che riescono sempre a colpire.
“Allora ridi” è un inno (a tratti toccante” a prendere in mano il proprio destino ed essere se stessi (“Allora vivi come vuoi e muovi i fili di un domani che non hai”) che vuol dire sia imparare a conoscere chi ti sta a fianco nel lungo viaggio che è il vero amore (“Sarò come vorrai”), sia a conoscersi come nella bella riflessione sulla vita che è “Prima o poi” che ha un testo in rima piuttosto intenso (“quello che ho perso per sempre e non importa più niente se non ti vedo ne cielo a Dicembre, addio a tutto il male che prende il meglio di noi”) ed è arricchita da un bell’assolo di chitarra elettrica verso la fine.

Il culmine dell’album è (manco a dirlo) proprio la sanremese (tra le più valide della kermesse) “Buona fortuna amore” una dedica ”urlata” ad un amore che si allontana prendendo una strada diversa, che trova l’apoteosi nel perfetto mix tra musica e parole il quale ti lancia appieno in un “viaggio” di 3 minuti e 15 secondi (che sembra sempre troppo poco) fino a risultare necessario ed indelebile.

C’è spazio anche per suoni più internazionali ed electro ne “Il mondo è come”che da voce a tutte le emozioni (“il mondo è come una canzone, quando l’ascolti sembra che parli di te”) e “Quello che non si vede” in cui la fanno da padroni batteria e basso.
Atmosfere retrò molto da commedia americana on the road in “Dimmi che vuoi che sia” a cui segue “Arrivederci e grazie” che annuncia la fine dell’album aprendo alle ultime due tracce  -“il cielo è blu” una ricerca della felicità e “Ancora una volta”- , parlando della fine di un amore “come nulla fosse, arrivederci e grazie”.


Questo disco di Nesli (di cui ne è quasi totalmente autore) è un fiore all’occhiello tra le produzioni discografiche degli ultimi tempi e non è un caso che stia andando piuttosto bene. 

-Gian-

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